OGNI PICCOLO GESTO E’ IMPORTANTE!

In questi giorni siamo state presissime con il lavoro, ma non abbiamo mai smesso di pensare al nostro prossimo articolo e i giorni in impegnati in realtà sono stati utili per raccogliere nuove idee.

Oggi vorremmo parlarti dell’importanza dei piccoli gesti quotidiani ed in particolare di tutte quelle piccole cose che ognuno di noi può fare per diminuire l’inquinamento.
Sappiamo bene che in molti pensano “tanto quanta importanza può avere quello che faccio solo io?” ed è qui la chiave di tutto: se ognuno di noi facesse anche solo un piccolo gesto ogni giorno sarebbe già un grandissimo passo verso il cambiamento!

Con questo articolo vorremmo darti qualche spunto e raccontarti quello che noi stiamo facendo per cambiare la nostra quotidianità anche nelle piccole cose che possono sembrare le più insignificanti, ma che nel complesso possono davvero fare molto.

Go Green!

Come per la vita minimal, anche una vita ecosostenibile è qualcosa che va raggiunto a piccoli passi, non si può cambiare da un giorno all’altro anche perché ci sono abitudini che sono davvero “dure a morire”.
Ecco un piccolo elenco di ciò che noi stiamo facendo, poi andremo a parlarne più approfonditamente punto per punto:

  • Depuratore dell’acqua: mai più bottiglie di plastica! attenzione, non stiamo parlando degli addolcitori d’acqua domestici, ma di un vero e proprio depuratore ad osmosi inversa in grado di ripulire l’acqua del rubinetto rendendola perfetta da bere e utilissima anche per cucinare. Questo è un punto molto importante di cui parleremo approfonditamente più sotto.
  • Borracce: anche in questo caso mai più bottiglie di plastica! Ogni volta che usciamo portiamo con noi una borraccia in acciaio che contiene mezzo litro d’acqua. Se invece abbiamo bisogno di più acqua abbiamo un’altra borraccia da un litro. E tu hai già una borraccia? Poi parleremo più approfonditamente delle mille tipologie di borracce che si possono trovare in commercio.
  • Spazzolini di bambù e non solo: hai mai pensato a quanta plastica usa e getta abbiamo nelle nostre case? Tra questa ci sono tantissimi oggetti per l’igiene personale, pensa solo agli spazzolini, ai cotton fioc e al filo interdentale… e potremmo andare avanti all’infinito! Noi abbiamo deciso di iniziare ad acquistare degli spazzolini di bambù e dei cotton fioc di bambù, poi ti diremo dove comprarli, è più semplice di quel che pensi!
  • Pellicola per alimenti in cera d’api: è stata davvero una fantastica scoperta! Giusto qualche giorno fa osservavamo il nostro rotolo di pellicola per alimenti, così utile ma al tempo stesso inquinante e, soprattutto, troppo usa e getta (non si riesce ad utilizzarla nemmeno due volte!). Facendo una piccola ricerca online abbiamo scoperto la pellicola in cera d’api, una rivoluzione! Poi ti diremo dove trovarla.
  • Sacchetti per frutta e verdura in cotone: anche questa è stata una grande scoperta fatta di recente, sono lavabili e riutilizzabili, un po’ come le buste della spesa che ormai siamo tutti abituati a portare con noi. E’ vero che ormai i sacchetti per la frutta e la verdura sono in plastica biodegradabile, ma non è meglio evitare proprio la plastica se possibile?
  • Supermercati alla spina: sono ancora troppo pochi in Italia e si trovano principalmente nelle città, noi purtroppo nelle nostre zone non ne abbiamo nessuno, ma metteremo qui sotto un link dove puoi trovarne molti sparsi in tutte le regioni d’Italia. Oltre ai supermercati però ci sono diverse altre cose che è possibile acquistare alla spina e che si stanno diffondendo pian piano anche nelle zone più provinciali: distributori dell’acqua, latte e detersivi.

Depuratore dell’acqua, mai più bottiglie di plastica in casa!

Il depuratore dell’acqua è stato il primo grande passo verso una vita più green: l’abbiamo installato circa 3/4 anni fa (Elena non ricorda con esattezza). Si tratta di un depuratore che si nasconde sotto lo zoccolo della cucina e che si collega al lavello, in pratica si avranno due rubinetti dell’acqua: uno è quello principale del lavello e l’altro è quello del depuratore.
Come funziona? In pratica l’acqua potabile, prima di uscire dal rubinetto, passa attraverso il depuratore ad osmosi inversa dove viene ripulita e purificata per poi essere pronta da bere!
In casa abbiamo varie bottiglie di vetro che ci basta riempire di volta in volta per avere tutta l’acqua di cui abbiamo bisogno.
Dopo tutti questi anni ancora non abbiamo riscontrato un “contro”, ma possiamo benissimo elencarvi i vari “pro”:

  • zero bottiglie di plastica = zero inquinamento
  • mai più schiena rotta per caricare su per le scale litri e litri di bottiglie di plastica
  • l’acqua depurata ha mille altri utilizzi: si può lavare frutta e verdura e si può utilizzare per cucinare pasta, riso ecc… oltre che per fare tè e caffè!
  • Assistenza tecnica una sola volta all’anno per cambiare i filtri al costo di 70€

Ci sono varie aziende che producono e installano questi depuratori, il nostro è di Acqualife.

Borracce, comode, utili e belle!

Ogni volta era un incubo: non avevamo mai bottigliette di plastica da portare con noi ed eravamo costrette a comprarle in giro oppure a non comprarle proprio pur di non dover poi buttare plastica, così abbiamo pensato di comprare una bella borraccia che fosse utile sia per le bevande fredde che per quelle calde.
Ti consigliamo di acquistare una borraccia in acciaio inox e lasciar perdere quelle di plastica, quelle in acciaio sono decisamente più durature e resistenti oltre che più facilmente lavabili e igienizzabili.

Se vuoi fare un acquisto davvero green ti consigliamo di comprare la tua borraccia su 24Bottles.
Si tratta di un’azienda italiana che non solo produce bellissime borracce (ce ne sono davvero di tutti i colori e fantasie!), ma che ogni giorno si impegna a ridurre l’impatto ambientale: infatti parte del ricavato di ogni bottiglia va a finanziare progetti di ecosostenibilità (scopri di più!).

P.s. appena arriverà la borraccia da 1L che abbiamo appena ordinato faremo delle fantastiche foto!

L’igiene personale diventa green!

Qui c’è davvero molto da dire, potremmo parlarne all’infinito e perciò cercheremo di essere il più riassuntive possibile!
Girando per i vari supermercati abbiamo notato che tutti gli imballaggi dei prodotti per l’igiene personale sono di plastica e abbiamo iniziato a cercare delle alternative ed è incredibile quello che abbiamo trovato!

  • Spazzolini: Fino ad ora abbiamo sempre utilizzato lo spazzolino elettrico Oral-B che tutti i dentisti consigliano, ma che a ben vedere le testine sono tutte di plastica e vanno cambiate almeno ogni due mesi. Ora, non neghiamo che lo spazzolino elettrico sia davvero utile, comodo e super pulente, ma questa cosa delle testine di plastica proprio non ci va giù e così abbiamo deciso di provare ad acquistare degli spazzolini in bambù! Sono normalissimi spazzolini da denti come quelli che si trovano in ogni supermercato, ma sono totalmente ecosostenibili. Ma come compensare la minor efficacia di uno spazzolino normale in confronto ad uno spazzolino elettrico? Semplice, invece che far durare il lavaggio dei denti 2 minuti come consigliano per lo spazzolino elettrico, noi lo facciamo durare 3 minuti, o meglio, il tempo di una canzone. Quindi, ad ogni lavaggio, mettiamo una canzone sul cellulare e ci laviamo i denti ballando finché la canzone non finisce! Ma dove li abbiamo comprati? Su un bellissimo sito chiamato Bam&Boo. La comodità è che si può fare una sorta di “abbonamento” per farsi spedire automaticamente gli spazzolini ogni 2/3/4 mesi ed è possibile recedere in ogni momento, più comodo di così 🙂
  • Cotton Fioc: la scorsa settimana ci siamo accorte che stava finendo la nostra scorta di cotton fioc e invece che comprarli al supermercato abbiamo deciso di acquistarli sullo stesso sito dove abbiamo trovato gli spazzolini. Anche i cotton fioc sono in bambù, totalmente ecosostenbili.
  • Filo interdentale: ci hai mai fatto caso? Anche il filo interdentale è totalmente di plastica! Noi abbiamo deciso di acquistarlo sempre sul sito Bam&Boo, in cotone e quindi green.
  • Sapone: ormai è d’uso comune l’utilizzo di sapone liquido che è sicuramente comodo, ma se pensiamo a tutti i flaconi di plastica che servono per contenerlo… In questo caso la soluzione è semplice: tornare alla vecchia e sana saponetta!
  • Shampoo, bagnoschiuma e dentifricio e altro: in questo caso la situazione si fa un po’ più complicata perché giustamente come possiamo avere un dentifricio senza il tubetto di plastica? E lo shampoo? Per il bagnoschiuma la soluzione è semplice: saponettaaaaa ma per il resto? Ebbene, delle soluzioni ci sono! C’è chi si produce il dentifricio in casa (abbiamo visto un video di recente, ma sinceramente non ci ricordiamo la ricetta, comunque si trova facilmente online) e chi invece si rivolge ad un fantastico negozio: Lush. Ci sono punti vendita sparsi un po’ ovunque (anche in questo caso purtroppo principalmente nelle città), ma la cosa bella è che si può acquistare anche online (sul sito trovate tutto!). Lush è un’azienda totalmente cruelty-free (non effettua sperimentazione sugli animali), ecosostenibile (producono shampoo, balsamo, bagnoschiuma e dentifricio solido in modo da evitare confezioni in plastica) e handmade. Ci sono anche prodotti confezionati nella plastica, ma l’azienda applica la filosofia del vuoto a rendere, ovvero riportare i flaconi affinché vengano riciclati e riutilizzati. Ovviamente tutte queste cose belle hanno un unico lato negativo: il prezzo. I prodotti infatti hanno un costo mediamente più elevato rispetto ad un qualsiasi bagnoschiuma o shampoo che si trova al supermercato, ma questo perché giustamente i costi di produzione sono più alti. A questo punto la scelta sta solo a noi: spendere qualcosina di più ma avere un prodotto fatto a mano di alta qualità e totalmente ecosostenibile? Oppure continuare ad affidarci a prodotti industriali? Noi stiamo attualmente facendo un passaggio verso la prima direzione e l’insegnamento della vita minimal ci aiuta anche a ridurre gli sprechi e quindi usare la giusta quantità di prodotto in modo che duri di più. E tu? Cosa pensi di fare?
Ricordati: per lavarsi bene i denti, basta il tempo di una canzone!

La cera d’api, che magia!

Abbiamo finalmente scoperto un’alternativa ecosostenibile alla pellicola per alimenti e ne siamo felicissime!
In realtà non abbiamo mai fatto un uso eccessivo di pellicola perché utilizziamo principalmente contenitori per conservare i prodotti, ma qualche volta è capitato di dover utilizzare la pellicola e questa cosa plasticosa altamente usa e getta non ci piace proprio.
Di recente ci è capitata sotto gli occhi la pubblicità di questo prodotto: la pellicola per alimenti in cera d’api, riutilizzabile e lavabile.
Sul sito ufficiale Bee’s Wrap puoi trovare tutte le informazioni e puoi acquistare tantissimi prodotti di diversi colori e dimensioni (sono bellissimi!).
So che il prezzo ti potrà sembrare relativamente “alto”, ma pensa che è qualcosa che puoi lavare e riutilizzare, abbandona l’idea dell’usa e getta!

Frutta e verdura come una volta

Qualche tempo fa c’è stata la polemica sulle buste di plastica a pagamento (0,01€) nei banchi della frutta e verdura nei supermercati. Secondo noi era una polemica un po’ sterile e fine a se stessa perché semplicemente si potevano proporre alternative più ecosostenibili come i sacchetti di carta (come si usava una volta) oppure l’acquisto di sacchetti a rete di cotone da poter lavare e riutilizzare. Alla fine non è lo stesso principio delle buste della spesa che si comprano una volta e si riutilizzano mille volte? L’unica differenza sta nel fatto che, anche nel caso si rompessero, il cotone è materiale naturale mentre le buste di plastica no.

E’ vero, le buste di plastica per frutta e verdura che si prendono al supermercato sono in plastica biodegradabile, ma di recente abbiamo letto che, fatto un esperimento, dopo tre anni una di queste buste di plastica era ancora perfettamente intatta. Perché allora non evitarle del tutto? Noi abbiamo deciso di farlo acquistando delle buste in rete di cotone lavabile e riutilizzabile, si trovano semplicemente su amazon!

I supermercati del futuro, no packaging!

Ti lanciamo una sfida: la prossima volta che andrai a fare la spesa prenditi qualche minuto in più per guardarti attorno… quanta plastica vedi? Quasi il 90% degli alimenti del supermercato ha un imballaggio in plastica, ci hai mai pensato?
Se questo non basta a convincerti allora prova a fare attenzione al sacco della plastica della tua raccolta differenziata casalinga. Quanto ci metti a riempire un sacco condominiale? Noi in due, considerando che non mangiamo moltissimo e che cerchiamo il più possibile di evitare la plastica dove possiamo, in due settimane arriviamo quasi a riempire un sacco da 110L. E’ sconvolgente. E la cosa che ci fa ancora più arrabbiare è che tantissima di quella plastica potremmo benissimo evitarla se solo avessimo a disposizione dei supermercati dove gli alimenti vengono venduti alla spina o in confezioni di materiali differenti come ad esempio il vetro (molto più facilmente riutilizzabile e riciclabile) o la bio-plastica compostabile.

Questa cosa ci fa davvero arrabbiare perché è davvero necessario un cambiamento culturale affinché si inizino a diffondere a macchia d’olio i supermercati alla spina. Oppure l’alternativa sarebbe utilizzare dei materiali differenti, come abbiamo detto prima. Ne esistono svariati, perché non si utilizzano?

Ad ogni modo, se abitati in una grande città sicuramente ci sarà almeno un supermercato alla spina e noi abbiamo trovato un sito dove ne sono elencati molti, suddivisi per regione e città:
https://www.nonsprecare.it/negozi-spina-italia-senza-imballaggi-dove-trovarli
Ovviamente non abbiamo potuto verificare di persona che questi supermercati siano ancora aperti o meno, ma l’articolo è abbastanza recente quindi confidiamo che siano tutti aperti!

Alla spina, grazie! (no, non stiamo parlando di birra…)

Ci sono molte altre cose che è possibile acquistare alla spina, anche se purtroppo non sono ancora così diffuse come vorremmo.

Magari non ci hai mai fatto caso, ma anche nei paesi di provincia ormai sono presenti distributori d’acqua dove si può andare con le proprie bottiglie di vetro e fare il pieno! Cerca online, sicuramente troverai il distributore d’acqua più vicino a te!

Quelli che invece sono meno diffusi sono i distributori di detersivi. Molto probabilmente alcuni supermercati delle grandi città ne sono provvisti, ma qui nelle zone di provincia non se ne vede nemmeno l’ombra. Anche in questo caso una ricerca online potrà sicuramente aiutare.

Per concludere…

Sappiamo che questo articolo è stato decisamente lungo, ma speriamo che ti abbia aperto un po’ la mente sulle alternative ecosostenibili che è possibile adottare per ridurre il più possibile la plastica.

Vorremmo lasciarti con un pensiero finale, qualcosa che speriamo ti faccia davvero riflettere e, in un certo senso, ti lasci senza parole come è successo a noi….

In molti ci chiedono “ma perché fate tutto questo? Ma che vi importa?”. Inizialmente spendevamo una miriade di parole per spiegare del cambiamento climatico, delle popolazioni animali che ormai stanno scomparendo, dell’inquinamento dannoso non solo per la terra ma anche per noi e per le future generazioni ecc…. ecc… ma alla fine c’è una sola cosa, un’immagine, che è più potente di qualsiasi parola.
Sai che nell’oceano Pacifico c’è una vera e propria “isola di plastica” chiamata Pacific Trash Vortex o altri la chiamano Great Pacific Garbage Patch e altro non è che un’enorme isola formata da cumuli e cumuli di plastica che ormai ha raggiunto la grandezza inimmaginabile… è grande quattro volte la California e tre volte la Francia…

Hai capito bene, prendi la Francia e moltiplicala per 3 e all’interno di quell’immensa vastità di spazio metti una ancora più immensa vastità di spazzatura.

Vuoi saperne di più? Qui sotto c’è un video che spiega molto bene quanto realmente è grande questa immensa isola di plastica.

Fermati anche solo un secondo a pensare a questa cosa, cerca di immaginarla e, se vuoi, qui sotto vi mettiamo anche un link per guardarla.
Penso che dopo sarai d’accordo con noi nel pensare che mille parole non servono per descrivere perché stiamo facendo tutto questo, basta solo questa incredibile ed inquietante immagine.

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